10 buone abitudini per combattere la cattiva digestione

Salute e Benessere

Di medinbus

Marzo 26, 2021

La cattiva digestione è un problema comune a molte persone, ma migliorare il processo digestivo è spesso possibile scegliendo di inserire nel proprio piano alimentare alcuni alimenti ed evitandone altri.

Il cibo è, quasi sempre, costituito da molecole troppo grandi per poter essere trasportate nel sangue e utilizzate dal nostro organismo.

Esiste quindi un processo fisiologico che è la digestione che permette al nostro corpo di trasformare gli alimenti in molecole sempre più piccole e sempre più di facile assorbimento ed utilizzo da parte delle nostre cellule.

La prima cosa da imparare se si ha una cattiva digestione è masticare con calma, nel momento in cui iniziamo a mangiare, infatti, iniziamo a determinare la bontà della nostra digestione.

Dedicare un giusto tempo alla masticazione ci permette sia di ridurre meccanicamente in frazioni più piccole e digeribili il cibo, sia di sintetizzare una maggiore quantità di enzimi digestivi (piccole molecole che “digeriscono” il cibo): nella saliva, infatti, sono presenti gli enzimi deputati ad una prima digestione dei carboidrati e, maggiore sarà il tempo di permanenza del cibo nella nostra bocca, maggiore sarà il contatto tra alimento ed enzima digestivo e quindi minore sarà il lavoro del sistema digerente nelle fasi successive.

 

10 buone abitudini per combattere la cattiva digestione

 

  • Se sei in sovrappeso o se hai preso peso velocemente nell’ultimo periodo, cerca di muoverti di più e affidati ad un professionista per perdere peso in modo sano e consapevole. Il recupero di un peso corporeo più adeguato può portare alla regressione dei sintomi.

 

  • Riduci l’apporto dei grassi. In modo particolare fai attenzione ai cibi confezionati e cerca di limitarne il più possibile il loro utilizzo prediligendo preparazioni di tipo casalingo. Inoltre, quando cucini, fai attenzione ai condimenti: cerca di non superare la dose di 10 mL di olio extra vergine di oliva (1 cucchiaio da minestra) o di 10g di burro, per pasto.

 

  • Consuma pasti piccoli e frequenti così da non arrivare mai ad un pasto con troppa fame, cosa che comporterebbe una riduzione nel controllo dell’assunzione di cibo che molto probabilmente sarebbe eccessivo causando poi difficoltà digestive.

 

  • Evita o riduci il consumo di cibi che possano causare un aumento della produzione dei succhi gastrici (che essendo acidi, quando risalgono, determinano una sensazione di acidità nota come reflusso gastrico) o che possano irritare la mucosa dell’esofago e dello stomaco. Tra questi si evidenziano il caffè (anche decaffeinato), il tè, le bevande alcoliche, il cioccolato, le bevande gasate, le spezie, il pomodoro, il succo di limone, la cipolla, l’aglio, alimenti ricchi in grassi, le gomme da masticare, i cibi molto freddi o molto caldi.

 

  • Preferisci il consumo di alimenti facili da digerire come riso, pasta, carni magre (petto di pollo/fesa di tacchino etc.) , pesce bianco, verdure di facile digestione come patate, carote, zucchine, rucola e finocchio e frutta come mele e banane.

 

  • Mastica un pezzetto di zenzero dopo i pasti.

 

  • Bevi almeno 1,5/2 L di acqua al giorno, possibilmente lontano dai pasti così da non diluire i succhi gastrici rallentandone l’azione digestiva e ricche di Sali minerali così da favorire lo svuotamento gastrico.

 

  • Evita il fumo di sigaretta che può avere effetti irritanti sulla mucosa gastrica.
  • Evita abiti troppo stretti.

 

  • Mantieni una postura eretta durante il pasto e non coricarti nelle 3 ore successive.

Rispettando queste piccole regole, in poco tempo potremo riscontrare degli ottimi benefici, sentendoci più leggeri e in forma.

 

Articolo di Elena Caglioni – Biologo Nutrizionista

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