Nov 13, 2019 | Turismo enogastronomico

Cirò, l’antica “Terra del vino”

Il vino di Cirò è un’eccellenza calabrese da più di quaranta anni grazie agli ottimi vigneti composti dal vitigno “Gaglioppo” tipico delle terre cirotane, che insieme alle deliziose pietanze tipiche e alle attrattive naturalistiche della zona, rende Cirò la tappa ideale per un vero e proprio turismo esperenziale.

 

Il turismo enogastronomico coinvolge annualmente circa 5 milioni di viaggiatori, amanti di un turismo esperenziale che non si ferma più alle classiche località turistiche ma è sempre più alla ricerca e alla riscoperta di quelle tradizioni culinarie in passato trascurate, ma che stanno vivendo oggi una rinascita ed una valorizzazione capace di rendere appetibili anche le piccole mete un tempo trascurate. Per il turista alla ricerca di questo tipo di esperienze la Calabria si rivela regione di grande attrazione sensoriale.

I prodotti tipici di Cirò

Da qualche anno c’è una nuova “fioritura” per il settore enologico calabrese, in passato trascurato, ma oggi grande attrattiva per un turismo enogastronomico di cui sono sempre più alla ricerca i viaggiatori italiani ma anche internazionali che sempre più apprezzano il connubio tra un turismo culturale ed uno esperenziale grazie alla “cultura del buon cibo” tipicamente ita liana e del buon vino specialmente in località come Cirò, che si distingue oltre che che per le interessanti location da visitare anche per un’offerta enologica grazie al vino che della cittadina in cui è prodotto prende il nome.

Il Cirò, il vino della cittadina in provincia di Crotone, ha una lunga storia, si narra infatti che venisse offerto ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi. Infatti la Calabria, nella produzione dei vini, vanta una tradizione millenaria che trova le sue radici nella Magna Grecia. Ad accompagnare il buon vino di Cirò troverete anche deliziosi prodotti tipici tutti da scoprire ed assaporare, alcuni di questi sono le verdure sott’olio che si usa gustare su del pane casareccio, le olive e la sardella, i salumi ed i formaggi prodotti a Cirò e nelle località limitrofi, oltre agli ottimi prodotti locali del pescato.

 

 

Cosa fare a Cirò

Cirò Marina è la città dei 16 chilometri di spiaggia che con i suoi limpidi fondali rappresenta un’interessante tappa per gli appassionati di sport acquatici ma anche per gli amanti della natura in generale.

Tra le attività da fare a Cirò e le cose da non perdere troviamo:

  • sport acquatici e immersioni subacquee. Recandosi nella spiaggia di Punta Alice, nell’antica conosciuta come città di Krimisa, per il tempio di Apollo Aleo, di cui ad oggi restano solo pochi reperti, ci si trova in una spiaggia caratterizzata da una ghiaia sottile e quasi argentata in cui si potrà inoltre scegliere se rilassarsi al sole o usare il forte vento presente per sport come kite e wind surf , in una spiaggia che ha guadagnato ben 12 bandiere blu per la qualità del mare
  • Passeggiate nel  Bosco dei Cacci, 60 ettari di pineta sul mare che permettono una totale immersione nella natura.
  • La nascita delle tartarughe Caretta Caretta, uno spettacolo della natura a cui ogni tanto si ha la fortuna di assistere.
  • Visita delle rovine del Tempio di Apollo di uno dei più interessanti siti archeologici della zona a Punta Alice.

 

 

 

 

Cirò, l’antica “Terra del vino”

  • Visita ai Mercati Saraceni, situati in località Madonna di Mare, un luogo in cui recarsi per assistere al suggestivo tramonto a cui da li è possibile assistere.
  • Visita della Chiesa di San Cataldo, una delle località turistiche ed edificio religioso più importante del paese, dedicata al santo Patrono del paese. Risalente al 1903 seppure non molto antica è comunque interessante da visitare grazie al bel portone di bronzo intarsiato e alla sua navata centrale arricchita da alcuni affreschi sacri.
  • Visita dell’antico santuario  di Maria Santissima d’Itriaa 104 metri di altitudine e risalente al XV secolo. Al suo interno si troverà una tela in stile bizantino raffigurante la Vergine con il Bambino, il cui autore del XIX secolo è sconosciuto. 
  • Il quattrocentesco Castello Sabatini, struttura militare con giardini in cui si trova l’ottocentesca  Fontana del Principe.
  • La Torre Vecchia e la Torre Nuova, costruite in varie epoche come centri di avvistamento e difesa contro gli attacchi dei Saraceni.

 

Infine, per vivere a pieno le sensazioni che solo visitando luoghi come Cirò si possono provare, il suggerimento che vi diamo è quello di recarvi sul lungomare, se vi trovate lì durante la stagione estiva, luogo che offre diversi punti di ristorazioni in cui deliziarvi con i piatti tipici di questa terra mentre ad accompagnarvi troverete la vista e il profumo di un mare che saprà incantarvi e farvi scoprire il vero significato di ciò che si intende con “turismo esperenziale”.

 

 

 

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