
Cosa vedere a Pescara: un viaggio tra natura e cultura
Città costiera abruzzese tra le più note, Pescara offre ai suoi visitatori mare e attrazioni culturali, divenendo meta perfetta per viaggiatori dalle esigenze diverse.
Pescara è una città che vale la pena visitare tutto l’anno; in estate però ha un valore aggiunto grazie alle sue spiagge con gli stabilimenti balneari che la popolano rendendola ancor più adatta per ogni tipo di esigenza dei diversi visitatori. Pescara è perfetta per le famiglie ma anche meta ricca di attrazioni per viaggiatori più giovani. Città che ha dato i natali a Gabriele D’Annunzio, Pescara sa coinvolgere i viaggiatori grazie alla storia e all’arte che si vive percorrendo le sue vie e grazie alle spiagge che accolgono e invogliano al relax ogni visitatore della città abruzzese.
Le tappe da non perdere a Pescara:
Ponte del mare: lungo 466 metri, è il più grande ponte ciclo-pedonale d’Italia e anche tra i più grandi d’Europa, divenuto uno dei simboli della città fin dalla sua inaugurazione nel 2009, regala una splendida vista sul porto di Pescara e sulla Majella.
Museo Cascella: è ospitato all’interno dello Stabilimento cromo-litografico costruito nel 1895, quì è possibile visionare l’insieme dei lavori di Basilio Cascella che spazia dal verismo di fine Ottocento alle aperture simboliste culminanti nel capolavoro “Il bagno della pastora” e le opere dei figli di Basilio, Tommaso, Michele e Gioacchino, tre personalità distinte, in un confronto stilistico senza precedenti.
Casa di D’Annunzio: collocato in un edificio settecentesco il museo “Casa Natale di Gabriele d’Annunzio” occupa il primo piano dell’edificio dove nacque e trascorse la sua infanzia il Poeta e conserva ancora l’atmosfera originale ottocentesca. Durante la visita si potrà accedere alle stanze originarie della casa e all’esposizione di foto, documenti, libri, calchi e cimeli rappresentativi del Poeta.
Pescara, la città che ha dato i natali a Gabriele D’annunzio.

Il lungomare: affacciato su 10 km di spiaggia sabbiosa costeggia gli stabilimenti balneari a ridosso della spiaggia permettendo passeggiate rilassanti con una vista sul mare di Pescara, ristori rinfrescanti presso gli stabilimenti o lunghe pedalate grazie alla pista ciclabile parallela al viale pedonale.
Porto Canale e trabocchi: lungo il porto canale attivo già nell’Ottocento si possono ancora scorgere alcuni trabocchi, tipiche strutture di alcuni tratti della costa abruzzese sono costruzioni in legno su palafitta attraverso cui si pescava in mare aperto senza bisogno delle imbarcazioni.
Piazza della Rinascita: ribattezzata piazza Salotto dai cittadini di Pescara è tra le più importanti piazze di Pescara, ridisegnata di recente dall’architetto nipponico Toyo Ito, ospita diversi monumenti da vedere tra cui il monumento di Toyo Ito. Nella piazza è possibile passeggiare tranquillamente visitandola perchè è zona pedonale.
La pineta d’Avalos: è una riserva naturale di circa 53 ettari sita nella zona meridionale della città nata dall’intento di proteggere l’ultima grande pineta del territorio.
Pescara Vecchia: nucleo antico della città abruzzese e zona pedonale, è l’anima della movida pescarese e passeggiando per le sue vie si può avere un’idea dell’aspetto della città prima dei bombardamenti del 1943.
Piatti tipici di Pescara: ecco cosa assaggiare durante il viaggio
La visita a Pescara non può finire senza aver assaggiato alcune delle pietanze tipiche del pescarese apprezzate in tutto il mondo.
I piatti tipici di Pescara
- il brodetto di pesce alle pescarese, il piatto più conosciuto di una tradizione marinara ricchissima.
- il parrozzo, un mix di uova, cioccolato fondente, semolino, buccia d’arancia, mandorle dolci e amari realizzato un secolo fa dalla creatività del pasticcere Luigi D’Amico e così denominato dal poeta Gabriele D’Annunzio, amico del pasticcere.
- gamberi di fiume: ottimi se gustati da soli, in guazzetto o per arricchire un primo piatto.
- l’arrosticino di pecora, un piatto che sarebbe nata proprio nel pescarese.
